Buduàr 41
COPERTINA DI GIO
Un nuovo numero ricchissimo del nostro Buduàr. Accipicchia quante cose accadono nel mondo dell’umorismo. Anzitutto un doveroso ricordo a Gino Gavioli che ci ha lasciati negli scorsi giorni. Un gigante il buon Gino, partito dai Caroselli realizzati con il fratello per approdare al fumetto e all’illustrazione. Il tutto con un’ eleganza affascinante. Nel prossimo numero parleremo di lui approfonditamente, ma come non ricordare almeno alcuni dei suoi intramontabili personaggi che hanno accompagnato la nostra infanzia come il cavallino Derby o Caio Gregorio guardiano del pretorio. Incredibili, e se li riguardate (moltissimi si trovano su you tube) è impossibile non divertirsi ancora oggi.
Poi ci sono state le elezioni americane che molti dei nostri vignettisti hanno commentato al meglio partendo dalle proposte strampalate di un ricco signore come quella di mettere un muro al confine con il Messico, che ha però conquistato l’America.
Per ora, giustamente, meglio prenderla a ridere.
Nel tempo si vedrà cosa accadrà.
E ancora le rubriche fisse degli autori, la copertina realizzata dalla bravissima Giò, una mostra dedicata a Roma al grande Ettore Scola mettendo in evidenza anche le sue bellissime vignette, come abbiamo fatto noi in occasione della sua scomparsa, lo strepitoso Lunari con il suo Eritreo Cazzulati, le recensioni ai molti libri che sono arrivati in redazione a testimonianza che anche l’editoria umoristica segnala una forte ripresa (e molti altri libri saranno recensiti nel prossimo numero) e potrei andare avanti così citando tutto il numero ricco di bellissimo materiale. Mi fermo qui perché anzitutto voglio salutare il nuovo direttivo della Feco France, l’amico Battì, nostro collaboratore, ed in particolare il nuovo presidente, l’amico Pierre Ballouhey a cui toccò disegnare la nostra copertina in occasione della strage di Charlie Hebdo e a cui abbiamo chiesto di disegnare la nuova dello speciale di Natale che uscirà in gennaio (unico caso per ora di autore con doppia copertina, ma gliela dovevamo davvero) e che sarà in stretta collaborazione con Feco France come tutti gli anni. Auguri Pierre e continua nel percorso intrapreso di portare avanti nel miglior modo la cultura del disegno umoristico in Francia. Buduàr sarà al tuo fianco così come gli autori italiani che sono associati. E proseguo con dei ringraziamenti, al sito iraniano Tabrizcartoons che ha segnalato il nostro Buduàr e in particolare alla bellissima rivista turca Fenamizah che ha dedicato un bel pezzo al nostro divano (non capendo il turco speriamo abbiano detto bene), ma eccoci qui a contraccambiare pronti a iniziare una collaborazione internazionale che farà benissimo all’umorismo. E stando alle notizie che giungono e agli arresti di alcuni disegnatori turchi c’è da muoversi seriamente per la libertà di stampa che sembra minacciata da un Erdogan incattivito e in cerca di rivincita dopo il golpe (talmente breve che chiamerei golpino o golpetto) dello scorso luglio. Nel prossimo numero parleremo più diffusamente di questa bella rivista che potete trovare su www.fenamizah.com a cui già collaborano alcuni nostri autori come Toti Buratti e Giò e tra breve anche Marco De Angelis.
Ma sulle pagine di questa rivista compaiono anche tanti altri autori bravissimi in una vera carrellata internazionale. Per ora dedichiamo la rubrica di disegno internazionale al bravissimo caporedattore Aziz Yavuzdoğan che tornerà presto sulle nostre pagine con un ritratto un po’ più approfondito. Ecco, tanti ringraziamenti globalizzanti a dimostrazione che l’umorismo è già qualcosa che unisce e i muri li supera facilmente anziché cercare di costruirli. Avanti così, dunque, con la matita sempre pronta per raccontare il nuovo senza mai dimenticare chi ci ha preceduto.
[Dino Aloi]
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