Buduàr 38
COPERTINA DI SERGIO TESSAROLO
Il 20 agosto 2012 affidavo alla rete quello che ancora oggi, nelle cartelle del mio computer, si chiama “Progetto Buduàr”.
Un progetto che metteva insieme tutta l’esperienza e tutti i sogni condivisi dall’amico Dino Aloi, ritrovato dopo tanti anni di percorsi di vita che ancora ora non capisco se ci hanno irrobustito o definitivamente minato.
Un progetto che era cresciuto e cambiato per mesi, tra prove tecniche e applicazione di consigli da parte di amici quali Mirko Amadeo, Marco De Angelis, Ugo Sajini e Carlo Squillante, che pian piano con lunghe chiacchierare ed interminabili email, hanno permesso alla mia mente di visualizzare cosa dovevamo fare.
Senza di loro tutto si sarebbe risolto in quel mitico numero Zero, di 16 pagine.
Ed invece le pagine son sempre più di 100, gli amici si sono moltiplicati e il “progetto” si è trasformato in una realtà umoristica e culturale di grande prestigio.
Questo numero 38 arriva alla fine del nostro quinto agosto assieme con le consuete rubriche e molti spunti interessanti per coltivare la nostra passione per il sorriso: gli articoli documentatissimi di Giuseppe Ciarallo e di Francesco Granatiero, i vari premi che si svolgono in varie parti d’Italia, e le trovate dei nostri autori per strapparti un sorriso nonostante la realtà.
Più di cento pagine che, come spesso ci fanno notare, male si sposano con la voglia di velocità che regna nella rete.
E’ un difetto di cui andiamo fieri.
Buduàr è fatto e pensato per essere assaporato con calma, in più tempi.
Proprio come un vecchio giornale della domenica.
Che altro dire. Buona lettura
[Alessandro Prevosto]
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